giovedì 13 dicembre 2012

Demian


« Volevo solo cercare di vivere
ciò che spontaneamente veniva da me.
Perché fu tanto difficile? »

Da molti considerato un libro autobiografico, Demian, per volontà dello stesso Hesse, fu pubblicato nel 1919 sotto lo pseudonimo di Emil Siclair con il titolo di “Demian. Storia di una giovinezza”.
L’entusiasmo tra il pubblico dei giovani e gli ambienti letterati fu subito  immenso ma solo dalla nona edizione il romanzo venne stampato con il vero nome dell’autore.
È un romanzo di formazione dove evidente è l’influsso della psicanalisi junghiana (interpretazione dei sogni, riconoscimento dell’ombra e della figura guida) e forti sono i riferimenti ai simboli  dell’esoterismo (dal greco esoterikos – interno – ovvero: isolato dall’esterno e dalla moltitudine ) in cui uno dei temi è la dualità del mondo diviso tra lecito e proibito, e che nel libro viene più volte rappresentato attraverso la figura di Abraxas (il dio che univa divino e diabolico); divisione tra bene e male che
Hesse non tralascia di evidenziare anche sotto l’aspetto religioso costantemente presente nei suoi scritti.
In senso ampio, viene richiamato da Hesse il tema dell’io in rapporto alla società: la difficoltà di rimanere se stessi nel gregge.
“L'uccello lotta per uscire dall'uovo. L'uovo è il mondo. Chi vuole nascere deve distruggere un mondo. L'uccello vola a Dio. Il Dio si chiama Abraxas.” (cit)

Leggendo la storia del protagonista Emil Sinclair,  non possiamo non ritrovarci nei nostri ricordi d’infanzia e di adolescenza:
bimbo di dieci anni circa, Emil vive nel confortevole mondo famigliare ma ben presto si accorge che, là fuori, esiste un altro aspetto del mondo: quello cattivo e oscuro e, spinto dalla curiosità, vorrebbe esplorarlo.
Per farsi accettare dai compagni, racconta una bugia a seguito della quale viene ricattato da Kromer, il bullo della scuola. Per sottostare al ricatto è costretto a  rubare il denaro di casa e a mentire ai genitori.
Emil vive malissimo questa nuova situazione fino a quando non incontra Demian, il compagno saggio da tutti ammirato, che gli parla in maniera del tutto nuova del bene e del male e,venuto a conoscenza del ricatto, riesce a far desistere Kromer (l’ombra) dal suo intento.
Tra i due ragazzi nasce subito una forte intesa e Demian, anche da lontano, resterà lo spirito guida di Emil indirizzandolo, attraverso la preghiera e segni inequivocabili, alla scoperta del bene ed all’accettazione di sé.
Nel suo percorso, il protagonista troverà, tra gli altri,: Pistorius (la solitudine) che lo indirizzerà verso la musica e la riflessione; Beatrice rappresentante dell’anima;  Eva, la Madre di Demian e di tutte le madri (la vita).

In poche righe è stato difficile esprimere il grande fascino di questo libro.
Ultimo commento: mi piace dire che Hesse non lo si legge ... lo si ascolta.



Biografia di Herman Hesse