“Chi era quell'uomo? […] Nessuno lo sapeva. Nessuno sapeva il suo nome, la sua professione e il motivo di quelle bizzarre visite in quel luogo di lugubre atmosfera romantica. […] Era straniero nel Cimitero degli stranieri? […] Era un amante della poesia e dei Vati o un semplice curioso in cerca d’isolamento? […] La magia di quel punto senza tempo e senza colore lo avvicinava a un caro estinto: una moglie? Un genitore? Un amico? O nel più tragico dei casi, un figlio? […]”
Quanti interrogativi stuzzicanti tutti solo nella prima
pagina del libro!