Oggi non scrivo di un libro e di quel che mi ha lasciato,
no no, oggi voglio farvi conoscere un poeta e le sue poesie.
Sergio Corazzini (1886-1907), un poeta crepuscolare che mi è stato "presentato" qualche giorno fa da un amico e, sarà perché mi son avvicinata alla poesia da poco ma, è stato amore a prima vista. I Crepuscolari parlano delle piccole semplici cose dell'umile vita quotidiana estraendone il poetico che in esse si nasconde, e lo fanno con una tenerezza infinita. Qui potrete trovare alcune poesie di Corazzini fra le quali vi segnalo:
"Desolazione del povero poeta sentimentale", "Soliloqui delle cose", "Dai soliloqui di un pazzo". Quella che mi è piaciuta di più e che, a parer mio, esula per tipologia dalle altre, è:
Il mio cuore
Sergio Corazzini (1886-1907), un poeta crepuscolare che mi è stato "presentato" qualche giorno fa da un amico e, sarà perché mi son avvicinata alla poesia da poco ma, è stato amore a prima vista. I Crepuscolari parlano delle piccole semplici cose dell'umile vita quotidiana estraendone il poetico che in esse si nasconde, e lo fanno con una tenerezza infinita. Qui potrete trovare alcune poesie di Corazzini fra le quali vi segnalo:
"Desolazione del povero poeta sentimentale", "Soliloqui delle cose", "Dai soliloqui di un pazzo". Quella che mi è piaciuta di più e che, a parer mio, esula per tipologia dalle altre, è:
Il mio cuore
eternamente mossa.
E la penna si muove
e la carta s'arrossa
sempre a passioni nove.
E la penna si muove
e la carta s'arrossa
sempre a passioni nove.
Giorno verrà, lo so
che questo sangue ardente
a un tratto mancherà
che questo sangue ardente
a un tratto mancherà
che la mia penna avrà
uno schianto stridente ...
... e allora morirò.
uno schianto stridente ...
... e allora morirò.
Il cuore e il sangue: amore e passione. La penna: la vita.
Poche parole che fan provare un tonfo allo stomaco lasciandoci pervasi da una sgomenta malinconia; un senso di vuoto e pienezza nello stesso tempo. Sgomento perché leggendo siam portati a pensare alla morte, pienezza nell'animo perché l’intera poesia ci fa capire che la passione, in senso lato, è il nutrimento della nostra esistenza: l'inchiostro che alimenta la nostra penna.
Pensiamoci, noi che viviamo in questa società moderna in cui tutto è mordi e fuggi, in cui l'unico scopo è l'apparire, in cui non ci soffermiamo mai sulle "piccole grandi cose" che ci stanno intorno.