sabato 27 maggio 2017

"La ragnatela del potere" - Jim Tatano

“Chi era quell'uomo?  […]  Nessuno lo sapeva. Nessuno sapeva il suo nome, la sua professione e il motivo di quelle bizzarre visite in quel luogo di lugubre atmosfera romantica. […] Era straniero nel Cimitero degli stranieri? […] Era un amante della poesia e dei Vati o un semplice curioso in cerca d’isolamento? […] La magia di quel punto senza tempo e senza colore lo avvicinava a un caro estinto: una moglie? Un genitore? Un amico? O nel più tragico dei casi, un figlio? […]”


Quanti interrogativi stuzzicanti tutti solo nella prima pagina del libro!
 Impossibile, per un’inguaribile curiosa come me, non continuare a leggerlo. Sicché l’ho comprato e ve lo racconto a modo mio.

Pagina dopo pagina trovavo le risposte alle domande iniziali, ma nuovi quesiti mi venivano proposti in un’escalation  di centottanta pagine entusiasmanti che ho  bevuto, appuntato, sottolineato,  in due sere. Davvero difficile smettere di leggere o avrei perso il filo degli intrigati giochi di potere storico e politico raccontati con maestria dall'autore Jim Tatano,  il quale non tralascia di inserire nella storia una velata nota romantica sorprendentemente tutt’altro che sdolcinata.

Ormai lo sapete che non mi piace dir nulla della trama, no?, vi accenno solo che:
la città teatro del romanzo è Roma con tanto di dettagliata descrizione delle sue meraviglie, e che il giovane protagonista si chiama Davide Majorana (cognome a caso??).
Vi dico anche che mi sono “innamorata, letteralmente”  dell’eccentrico, tanto sapiente quanto ambiguo, Umberto La Tierre, e che la bellissima Sabina De Angelis non è solamente una studiosa dell’arte.
Per buona misura, vi aggiungo pure che nelle ultime pagine del libro, mi son spuntati i lucciconi… e non solo perché non ho trovato (forse ^_^) la risposta all'ultimo enigma.

Una nota sull'autore Jim Tatano:
scrittore, saggista, giornalista pubblicista, conduttore radiofonico, blogger, co-fondatore della rivista culturale Kairos; appassionato di storia non solo locale, mitologia, simbologia, musica rock e blues, letture…  ma non solo.
Contrariamente ai suoi due precedenti romanzi – Il magico giardino (una storia semplice ma dai profondi significati. Anno 2009) e Il mito della Lanterna (un saggio romanzo ricco di riferimenti simbologici.  Anno 2012) – in  questo La ragnatela del potere Tatano  ha puntato tutto sull'azione… e, a mio parere, ha centrato il bersaglio pur mantenendo il suo stile di scrittura fresco, sapiente e velato di romanticismo

Buona lettura  ;)